

Chat GPT è un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, addestrato per generare risposte alle domande in modo coerente e fluido. La crescente attenzione mediatica verso Chat GPT è data dalla sua eccezionale capacità di produrre testi «di una complessità mai vista prima». Le potenzialità dello sviluppo di questo tipo di sistemi fanno sorgere spontanee alcune domande sul loro impatto e ruolo su diversi settori, dal giornalismo alla programmazione. Per questo con DataMobility ci siamo domandati: come se la caverebbe Chat GPT nella pianificazione della mobilità? A voi il giudizio, con questa nostra conversazione con il famoso chatbot.
Qual è la più grande sfida della mobilità urbana?
ChatGPT:«La sfida più grande per la futura mobilità urbana è probabilmente quella di bilanciare le esigenze di efficienza, sostenibilità e accessibilità, gestendo al contempo la crescente domanda e congestione del traffico. Altre sfide includono l’integrazione di nuove tecnologie e opzioni di trasporto, la necessità di migliorare le infrastrutture e il bisogno di politiche di pianificazione efficaci per affrontare questi problemi»
Che ruolo può avere la disponibilità di nuove e avanzate fonti dati come big data e FCD in questa sfida?
ChatGPT: «Questi dati possono svolgere un importante ruolo per affrontare le sfide della futura mobilità urbana, fornendo informazioni preziose per migliorare il processo decisionale. Per esempio:
- Ottimizzazione del traffico: l’analisi dei dati di traffico in tempo reale può aiutare a ottimizzare il flusso di traffico e ridurre la congestione.
- Pianificazione e infrastrutture: i Big Data possono essere la fonte di informazione per la pianificazione di nuove infrastrutture di trasporto, come “smart roads” e veicoli autonomi. Può inoltre promuovere la digitalizzazione del sistema di trasporto, migliorando la pianificazione dei viaggi e la integrazione dei diversi modi di trasporto.
- Sostenibilità: l’analisi dei pattern di utilizzo dei veicoli e del consumo di carburante può informare lo sviluppo di sistemi di trasporto più sostenibili. Può inoltre supportare la diffusione dei veicoli elettrici, fornendo informazioni sulle abitudini di ricarica e sulla disponibilità delle infrastrutture
- Sicurezza: l’analisi dei dati provenienti dalle scatole nere può migliorare la sicurezza stradale, identificando le aree a rischio e i fattori di incidente. Può inoltre fornire informazioni sul comportamento dei conducenti e aiutare a implementare politiche di guida più sicure.»
Che impatto può avere l’intelligenza artificiale sulla mobilità delle persone?
ChatGPT: «L’intelligenza artificiale può avere un impatto significativo sulla mobilità delle persone in molteplici modi, tra cui:
- Ottimizzazione della gestione del traffico e delle infrastrutture di trasporto, anche grazie alla predizione del traffico e delle code.
- Miglioramento della sicurezza stradale attraverso il monitoraggio e la previsione dei rischi.
- Personalizzazione dell’esperienza di viaggio e degli itinerari attraverso il riconoscimento delle preferenze individuali e l’analisi della situazione del traffico.
- Miglioramento della customer experience attraverso la personalizzazione dei servizi di trasporto.
- Promozione della mobilità sostenibile attraverso la pianificazione efficiente dei viaggi e la integrazione dei diversi modi di trasporto.
- Supporto alla guida autonoma, aumentando la sicurezza e la convenienza dei viaggi.
- Analisi dei dati per identificare tendenze e pattern, al fine di supportare decisioni informate su politiche e infrastrutture di trasporto.
- Monitoraggio in tempo reale dello stato dei veicoli e delle infrastrutture per una manutenzione preventiva più efficiente.»
Scrivimi un piano di mobilità che risolva i problemi strutturali del traffico della città di Roma
ChatGPT: «Il seguente è un esempio di un piano di mobilità per la città di Roma:
- Sviluppo di infrastrutture di trasporto pubblico efficienti: Roma potrebbe investire in sistemi di trasporto pubblico come metropolitane, autobus e tram, con una maggiore integrazione tra i modi di trasporto e una maggiore accessibilità ai servizi per tutti i quartieri della città.
- Flessibilità nell’utilizzo dei veicoli privati: l’amministrazione potrebbe incoraggiare l’utilizzo di veicoli privati più efficienti, come veicoli elettrici o a idrogeno, e supportare programmi di car sharing e bike sharing per ridurre la congestione del traffico.
- Creazione di corsie preferenziali per il trasporto pubblico: le corsie preferenziali per il trasporto pubblico aumenterebbero la velocità e l’efficienza dei servizi, rendendoli più attraenti rispetto ai mezzi privati.
- Ottimizzazione della gestione del traffico: l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per ottimizzare la gestione del traffico, identificando pattern e prevedendo la congestione, al fine di garantire un flusso di traffico regolare.
- Supporto alla guida autonoma: Roma potrebbe supportare la diffusione della guida autonoma, aumentando la sicurezza e la convenienza dei viaggi, nonché la capacità del sistema di gestire il traffico in modo più efficiente.
- Riqualificazione delle strade e dei marciapiedi: la città potrebbe migliorare l’accessibilità alle strade e ai marciapiedi, rendendo più sicuri e attraenti i percorsi pedonali e ciclabili.
- Sensibilizzazione della popolazione: Roma potrebbe lanciare campagne di sensibilizzazione per incoraggiare la popolazione a utilizzare modi di trasporto sostenibili, come la bicicletta e il trasporto pubblico, e a ridurre l’utilizzo dei mezzi privati.
Queste soluzioni, se attuate in modo coordinato, potrebbero contribuire a risolvere i problemi strutturali del traffico nella città di Roma.»
L’auto è destinata a scomparire dai centri urbani?
ChatGPT: «Non è possibile prevedere con certezza se l’auto scomparirà completamente dai centri urbani, ma è probabile che la sua presenza e il suo uso subiranno significative modifiche nei prossimi anni. Ci sono molte sfide che influiscono sul futuro della mobilità urbana, come la congestione del traffico, la crescente popolazione urbana, la crescente consapevolezza ambientale e la necessità di una mobilità più efficiente ed economica.
Queste sfide stanno spingendo le città a cercare alternative al tradizionale modello di mobilità basato sull’auto privata, come ad esempio una maggiore integrazione del trasporto pubblico, la diffusione di veicoli elettrici, la mobilità condivisa e le infrastrutture per la mobilità a pedali e a piedi. Questi cambiamenti potrebbero portare a una riduzione della presenza delle auto nei centri urbani o a un cambiamento nella loro funzione, ma non è possibile prevedere se scompariranno completamente.»
Che ruolo ha l’introduzione di figure multidisciplinari nella pianificazione della mobilità urbana?
ChatGPT: «L’introduzione di figure multidisciplinari nella pianificazione della mobilità urbana ha un ruolo importante poiché permette di considerare diversi aspetti e prospettive, come la sicurezza stradale, l’accessibilità, l’impatto ambientale, l’efficienza del sistema di trasporto e le esigenze dei cittadini, per una soluzione integrata e sostenibile. La collaborazione tra professionisti di diversi campi, come ingegneri, urbanisti, sociologi ed economisti, conduce ad una pianificazione più completa e a una maggiore capacità di prevedere e gestire i problemi e rispondere alle esigenze complesse delle città moderne.»
La nostra conclusione: Chat GPT potrà sostituirsi agli umani?
Tornando a risposte interamente elaborate da esseri umani, possiamo affermare che il famoso chatbot mostra grandi capacità di individuazione delle maggiori criticità e potenzialità riferite alla mobilità attuale, oltre a una ottima padronanza del linguaggio. Apparentemente sembra capace di calarsi anche in territori e argomenti più specifici, ma è evidente il ricorso a temi e soluzioni generalmente applicabili ovunque (approccio “one size fits all”) e l’assenza di una presa di posizione univoca.
D’altra parte, l’avanzamento tecnologico di questo tipo di strumenti è solo all’inizio. È naturale aspettarsi ulteriori affinamenti, oltre che sviluppi specifici dati ad esempio dalla combinazione di sistemi di elaborazione di linguaggio come questi e specifiche banche dati (FCD, dati telefonici).
Da questo primo breve esperimento, parrebbe che il settore della consulenza per la pianificazione della mobilità possa considerare Chat GPT come un buon alleato, e non ancora un sostituto. L’elaborazione di politiche e misure ad hoc per ogni sistema territoriale, dato da una combinazione di fonti dati avanzate e tradizionali, oltre che analisi di tipo quantitativo e qualitativo, è ancora ciò che rende insostituibile lo “sforzo umano” prodotto da gruppi di lavoro interdisciplinari come il team di GO-Mobility.
Per vedere un esempio: il documento prodotto per il PUMS della Città metropolitana di Roma Capitale “Gli obiettivi del PUMS – Dagli obiettivi al piano: per un PUMS su misura“.
O almeno così sembra… per ora!